Zanzibar non è soltanto mare e spiagge bellissime, ma sa offrire molto di più. Stone Town, l’unica città dell’isola, è una di queste. Ci ha subito conquistati fin dall’arrivo con il traghetto da Dar Es Salaam quando la grande scritta “Karibu Zanzibar”, benvenuto a Zanzibar, ci ha accolti. In questo post ti parliamo di cosa fare a Stone Town e cosa vedere. Ecco come abbiamo trascorso i giorni nella capitale dell’arcipelago.

Arrivo a Stone Town

Arriviamo a Stone Town da Dar Es Salaam nel pomeriggio, sbrigata la burocrazia (controllo degli zaini e del passaporto), ci immergiamo immediatamente nello spirito della città: i suoi vicoli. Stone Town è un vero labirinto di viuzze che si intrecciano disordinate nel suo centro storico. Al primo impatto può spaventare un po’ vista la facilità di perdersi, ma una volta presa un po’ di dimestichezza e con un minimo di senso dell’orientamento si riuscirà a girare senza problemi.

cosa fare a stone town. in giro per i vicoli

Per i vicoli di Stone Town

cosa fare a stone town. porte intagliate

Le tipiche porte intagliate della città

>>>> Noi abbiamo scaricato offline da google maps la mappa della città in modo da poterla consultare anche senza essere collegati ad internet: utilissimo per i primi spostamenti.

Abbiamo prenotato il giorno precedente un AirBnb per soli 30$ a notte in pieno centro: è gestito da un simpatico e disponibile rasta ed è a pochi metri da Lukmaan, ristorante tipico e super economico che è diventato il nostro punto di riferimento culinario in città.

La prima sera, stanchi del viaggio ci limitiamo ad una passeggiatina nei dintorni: se hai letto la nostra guida a Zanzibar saprai che non ci sono particolari pericoli o problemi di sicurezza.

Cosa fare a Stone Town: giorno 1

Tramite il gestore della nostra pensione riusciamo a prenotare al volo uno dei classici di Zanzibar: il tour delle spezie. L’escursione consiste nel raggiungere una piantagione nei dintorni dove vengono illustrate le coltivazioni, con le varie proprietà ed usi di frutti, spezie e radici. La giornata prosegue con un pranzo a base di riso pilau, la visita di una grotta e della spiaggia di Mangapwani. Il costo è di 30$ a persona e possiamo dire che vale la pena di partecipare a questa escursione.

cosa fare a stone town. pianta di aloe

Una pianta di aloe

cosa fare a stone town. jackfruit

La guida ci fa vedere un albero di jackfruit

Durante l’escursione facciamo amicizia con una ragazza francese e la sera decidiamo di andare insieme a provare il caratteristico street food di Zanzibar a Forodhani Gardens. E’ molto facile raggiungerlo: si trova sul lungo mare a sud del porto dei traghetti. L’esperienza è divertente: ci sono decine di bancarelle con il cibo esposto da cui è possibile scegliere per comporre il proprio piatto. Troviamo soprattutto  spiedini di ogni tipo, samosa (sorta di panzerotti fritti ripieni), cheese naan (piadina al formaggio), banane fritte. I due piatti più particolari sono l’urojo, zuppa di latte di cocco con polpettine di ceci  e la Zanzibar pizza, che non ha nulla a che vedere con la nostra pizza ma è una via di mezzo tra una crepe e un’omelette ripiena.

cosa fare a stone town. street food

Il mercato notturno di Stone Town

Se dobbiamo essere onesti il cibo non ci ha entusiasmati: è tutto già pronto e viene scaldato sulla brace per un po’ prima di servirlo. L’unico piatto preparato al momento è la pizza di Zanzibar. Per una sera si può fare, ma attenzione a far scaldare bene il cibo e a non farti fregare sui prezzi (non particolarmente economici per essere street-food): noi abbiamo speso sui 20.000 TSH in due per assaggiare un po’ di tutto.

Cosa fare a Stone Town: giorno 2

Il secondo giorno ci svegliamo presto e ripartiamo all’esplorazione dei vicoli di Stone Town. Girare senza meta permette di prendere confidenza con la città, scoprire angoli nascosti e osservare la vita quotidiana degli abitanti. Da non perdere Jaws Corner, la piazzetta che si apre su Baghani Street dove i militanti del partito Civic United Front si ritrovano a bere caffè, guardare la tv e giocare a domino.

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Un acquazzone ci sorprende: è la stagione secca, ma può succedere che ci siano delle piogge abbondanti di breve durata. Poco male, nel giro di mezz’ora si risolve e possiamo riprendere l’esplorazione.

In tarda mattinata abbiamo organizzato un corso di cucina di Zanzibar con spesa al mercato di Stone Town (Darajani Market). Qui è possibile trovare bellissimi tessuti a prezzi accessibili e le ottime spezie di Zanzibar. Se ti interessano acquistali qua perchè nel resto della Tanzania non si troveranno così facilmente. Dopo aver cucinato ci facciamo una scorpacciata e prendiamo nota per le nostre ricette dal mondo.

tanzania itinerario fai da te. Mercato di stone town

Il mercato di Stone Town

Il pomeriggio è occasione per visitare alcuni dei monumenti di Stone Town, sebbene non imperdibili, sono interessanti per comprendere la storia dell’isola, caratterizzata da secoli di dominio arabo da parte dell’Oman.

Vediamo dall’esterno il Palazzo delle Meraviglie (Beit el-Ajab), utilizzato per le cerimonie dal sultano a fine ‘800. Non è ufficialmente visitabile perchè mai messo in sicurezza, ma abbiamo visto alcune persone intrufolarsi.
Entriamo invece al Museo del Palazzo (Beit el-Sahel) con i sontuosi arredi provenienti da ogni parte del mondo. Interessante la visita guidata che racconta tra l’altro la storia della principessa Salme Said, fuggita in Europa con un tedesco nel 1866.
L’edificio più bello del lungomare è il Vecchio Dispensario, di stile eclettico con elementi di ispirazione orientale ed europea. Molto belle le balconate intagliate e le vetrate colorate. Per fare un giro all’interno è sufficiente farsi aprire le porte dal custode. Infine visitiamo i bagni persiani di Hamamni e vediamo dall’esterno la cattedrale.

cosa fare a stone town. il vecchio dispensario

Il vecchio dispensario

cosa fare a stone town. il palazzo del museo

Il cortile del Palazzo del Museo

cosa fare a stone town. i bagni persiani

I bagni persiani

Speriamo di averti dato qualche consiglio utile su cosa fare a Stone Town, nei prossimi post ti parleremo delle altre località che abbiamo visitato a Zanzibar, a partire da Jambiani!