Partiamo tutti contenti alla volta di Baden Baden, dove già ci immaginiamo di passare le 3 ore più rilassanti della settimana. Mark Twain disse: “Qui, al Friedrichsbad di Baden-Baden, dopo dieci minuti vi dimenticate del tempo e dopo venti minuti del mondo”. Non vediamo l’ora!
Peccato che la sfortuna abbia deciso di colpirci proprio oggi: arrivati alle terme scopriamo che il giovedì è uno dei giorni a vasche separate, uomini e donne. Ma che gusto c’è ad andare alle terme da soli?
Quindi nulla, sarà per la prossima volta: quando andremo a visitare Colonia, Bonn, ecc. dovremo in ogni caso passare da queste parti.
Non ci perdiamo d’animo, dopotutto questa svista ci ha fatto perdere solo qualche ora: ne approfittiamo per fare con la calma necessaria i 60 km che ci dividono dal cuore della Foresta Nera, percorrendo la Schwarzwaldhochstraße. La strada sale fino a 1000 metri circa, per poi scendere di nuovo. Sul percorso ci fermiamo qualche volta ad ammirare il paesaggio; facciamo sosta al Mummelsee, un laghetto glaciale. La folla nel parcheggio è sospetta: infatti è un luogo frequentato a dismisura da famiglie e autobus turistici, ci sono negozi di souvenir e il tutto ci sembra così poco affascinante! Altro che spettacolo della natura! In ogni caso, la sosta sarà utile per comprare un po’ di prosciutto affumicato della Foresta Nera per farcire i panini.
Proseguiamo quindi verso Allerheiligen, seguendo una strada che devia dalla principale. Ecco, finalmente, un posto che vale la pena visitare! È ormai l’ora di pranzo e così ci prepariamo i panini seduti sulle rovine di un’abbazia gotica, della quale restano solo alcune parti di muri perimetrali, qualche arco e qualche torretta. È un luogo affascinante, non affollato e immerso nella natura. Non manca naturalmente un ristorante (e i bagni a pagamento!), ma non importa. Da qui prendiamo un sentiero che in circa 20 minuti ci porta ad una cascata. Non è spettacolare, ma la passeggiata è rilassante e lungo il percorso troviamo anche qualche lampone… che per Pali vale decisamente come valore aggiunto della gita!
A metà pomeriggio siamo a Gengenbach, dove per un soffio troviamo l’ufficio turistico aperto: abbiamo bisogno di sapere dove si trova un campeggio da queste parti, perché le guide non ne indicano nessuno. Il personale qui è davvero disponibile e ci dà anche una mappa del paesino, inclusi 3 fogli stampati fronte-retro con la descrizione dei numerosi punti di interesse!
Ma prima di addentrarci nei vicoli, ci meritiamo una bella birra fresca, accompagnata dalla specialità locale, la Flammkuchen: una sorta di pizza sottilissima, ricoperta di crema a base di panna acida, cipolla, prosciutto.
Le ore che passiamo qui sono davvero piacevoli. Anche le solite case a graticcio qui sono più affascinanti e gli angoli più romantici, tra resti di mura, abbazie, torri medievali e vicoletti con aiuole fiorite.
Andiamo infine al campeggio, che è lontano dal fiume stavolta! E, sorpresa: c’è addirittura la piscina con gli scivoli, quindi ci infiliamo di corsa il costume e via! Alla fine la giornata si è risolta decisamente a nostro favore!