Come Arrivare

Nuovo lungo spostamento: la nostra prossima destinazione è Tana Toraja nell’isola di Sulawesi. Da Banjarmasin prendiamo un volo per Makassar via Balikpapan, un autobus notturno ci porterà a Rantepao, centro principale della regione. Esistono numerose compagnie di autobus di diverse qualità, impiegano circa 10 ore e partono al mattino o alla sera. Se possibile consigliamo il bus notturno che permette di risparmiare tempo. Pagando appena di più esiste la versione extra-lusso con sedili completamente reclinabili, coperte e wifi a bordo. Non possiamo dire che il viaggio sia comodissimo, dato che la strada è spesso sconnessa e tortuosa, ma è quanto di meglio si possa sperare! Il nostro era operato da Kharisma ed aveva bellissimi coprisedili di Naruto! (130.000 IDR a  tratta).

Dove dormire, dove mangiare

Rantepao, al contrario di Banjarmasin, attrae un gran numero di turisti e si possono trovare ottime guest house e bed & breakfast, mantenendo comunque un budget ridotto. In bassa stagione non è necessario prenotare, e probabilmente, vista l’abbondanza di sistemazioni, neanche in alta. Se preferisci potrai dormire anche fuori dal centro abitato immergendoti totalmente nell’atmosfera rurale della regione, ma sarà più complicato spostarsi.

Noi abbiamo scelto Riana Homestay: i proprietari sono gentilissimi e la casa è ottima. Se volete contattarli: rianahomestay@gmail.com – tel: +6281 343 696 270 (prezzo 200.000 IDR)

Per quanto riguarda i ristoranti, purtroppo la grande quantità di turisti ha favorito il proliferare delle classiche trappole. Alcuni ristoranti propongono una cucina mediocre (se non scadente) dietro un’apparenza all’occidentale. Fatevi consigliare dai locali dove assaggiare le specialità della zona: pollo (o maiale) cotto nel bambù e stufato di bufalo.

Come spostarsi

È possibile esplorare Tana Toraja per conto proprio oppure affidandosi alle esperte guide locali, che forniscono anche un mezzo con autista. Noi abbiamo deciso di evitare di guidare, in alcuni casi ci costerà qualcosa in più, ma preferiamo evitare complicazioni. Inoltre con una guida potremo comprendere al meglio la complessa cultura locale. Contrattiamo quindi un’escursione della durata di due giorni, mentre il terzo ci avventureremo per conto nostro utilizzando i mezzi pubblici. I bemo (minivan) e kijang (fuoristrada a sette posti) partono dalla piazza del mercato del bestiame e raggiungono in maniera capillare tutti i villaggi della regione.

Abbiamo anche conosciuto dei ragazzi che si sono spostati in autonomia con un mezzo a noleggio: se pensi di fare così sii certo certo di avere una mappa dettagliata o un navigatore gps. Le strade sono comunque in condizioni mediamente buone e il traffico è abbastanza ridotto.

Arru è un’ottima guida, che saprà spiegarvi tutti i cerimoniali e le usanze della zona: arruantangdilintin@yahoo.co.id – tel: +6285 299 235 999 (700.000 IDR al giorno).

Cosa vedere

Tana Toraja è famosa per i suoi riti funebri, le sepolture all’interno di grotte e pareti di roccia e i villaggi dalle caratteristiche case con tetto a forma di corna. Il tutto è immerso in una cornice spettacolare, tra montagne e risaie terrazzate.

Se siete convinti animalisti probabilmente questa zona non fa per voi: i maiali e i bufali vengono infatti sacrificati in maniera molto cruenta e lo stesso mercato del bestiame è lontano dal concetto di cruelty-free. Consci di questo, abbiamo deciso di vivere questa esperienza senza giudicare, ma ponendoci come osservatori, critici, di quelli che sono riti secolari. Nei prossimi post ve ne parleremo.