Uno dei motivi principali che ci ha spinto a visitare la Foresta Amazzonica a Puerto Maldonado, nella Riserva Nazionale di Tambopata è stata la possibilità di avvistare animali selvatici. Infatti se si esclude la riserva di Manu, dove è necessario passare come minimo una settimana per riuscire ad addentrarsi nella selva, Puerto Maldonado è probabilmente la destinazione migliore per vedere specie animali allo stato brado.
La premessa fatta dalle guide di Rainforest Expeditions è d’obbligo anche per questo post: non siamo allo zoo e nessuno può dire quali e quanti animali sarà possibile avvistare. Questo non toglie che in quattro giorni nella Foresta Amazzonica siamo riusciti ad vedere un grandissimo numero di specie di fauna e avifauna. Bisogna avere pazienza, essere silenziosi, a volte aspettare anche un’ora, ma affidandosi a guide esperte come Pedro che riconoscono i versi degli animali e i rumori della foresta si avranno grandi soddisfazioni. Almeno così è stato per noi.
Se vuoi sapere quali sono le specie presenti nell’area, puoi consultare la sezione Wildlife del sito di Rainforest Expeditions, pieno di informazioni utili e curiose.
Mammiferi
La nostra speranza era di incontrare almeno uno dei grossi mammiferi che abitano la zona, ma siamo riusciti a fare il pieno!
E’ facile vedere gruppi di capibara nella zona di Posada Amazonas, un gigantesco roditore che può arrivare a 65 kg, che prendono il sole sulla riva del fiume o che si rotolano nella sabbia. Lo scricciolo mimo (donacobius) sta appollaiato sulla sua schiena per nutrirsi di parassiti e insetti, in un rapporto di simbiosi.
Nell’avvicinarci al lodge abbiamo anche la fortuna di assistere ad una traversata a nuoto del fiume di un branco di pecari dalle labbra bianche, sorta di cinghiali selvatici. L’avvenimento ha dell’incredibile anche per le guide che sono con noi!
La lontra gigante di fiume è l’altro grosso mammifero della foresta peruviana e siamo riusciti ad incontrarla nel lago Tres Chimbadas. Purtroppo è difficile immortalarla con la macchina fotografica: sta alla larga dalle barche ed emerge solo per alcuni secondi durante la sua pesca mattutina. Della stessa famiglia, ma di terra, la tayra si aggira nei dintorni di Refugio Amazonas, come anche gli aguti, bizzarri roditori ghiotti di noce brasiliana.
Tra le numerose specie di scimmie che è possibile avvistare il cebo dai cornetti (cappuccino marrone) e il callicebo. Ma le più impressionanti sono le scimmie urlatrici rosse (alouatta) che ci svegliano la mattina con il loro verso stile growl death metal.
Uccelli
Gli amanti di birdwatching sono nel loro paradiso: a farla da padroni con i loro colori sgargianti sono pappagalli, are e cocorite. Un volo di are gialloblu viste dalla torre di osservazione ci ha tolto il fiato il primo giorno a Refugio Amazonas. Nelle vicinanze delle pareti di argilla è possibile immortalare l’ara rosso-verde, l’ara rossa e i parrocchetti che mangiano la terra per contrastare le tossine di alcuni semi velenosi di cui si nutrono.
Centinaia di altre specie popolano il parco di Tambopata. Solo per nominarne alcune: l’onnipresente oropendula, il tacchino selvatico, gli hoatzin, i cormorani e la maestosa aquila arpia.
I tucani sono difficili da avvistare e soprattutto fotografare perchè si nascondono tra i rami, ma ce l’abbiamo fatta con uno stupendo tucano giallo.
Rettili e pesci
Il Rio Tambopata e le sue lanche sono popolati da caimani. Prima di partire alla ricerca notturna presso Refugio Amazonas si tiene un’interessante approfondimento per imparare a distinguere le varie specie. Noi siamo riusciti a vedere soltanto dei cuccioli di caimano bianco, ma ci sono buone possibilità di vedere anche il caimano nero.
I piranha che abitano i laghi non hanno nulla a che fare con quelli dei film ma se li pescate non mettetegli un dito in bocca!
Le specie di serpenti sono molte, ci sarebbe piaciuto incontrare un’anaconda, sebbene molto rara, e siamo felici di non aver incrociato il velenosissimo serpente corallo. Ci siamo accontentati di un innocuo whip snake.
Insetti e ragni
Inutile dirlo, la foresta pullula di insetti e ragni di ogni tipo. Dovrai in qualche modo farci l’abitudine soprattutto la sera. Passato il primo impatto però non ci farai più caso e potrai goderti l’esperienza.
Certo, l’incontro con una tarantola grossa quanto una mano e con il wandering spider, il più velenoso al mondo, può avere un certo fascino.
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Per questa volta niente bradipo, ci toccherà ritornare?