Di recente in tutta Europa i partiti neofascisti sono stati di fatto riabilitati e hanno regolarmente partecipato alle elezioni politiche: basti pensare agli italiani Casa Pound e Forza Nuova, i greci di Alba Dorata, i tedeschi di Alternative für Deutschland.

Altri non dichiaratamente fascisti, ma con forti connotazioni razziste e xenofobe siedono in parlamento o addirittura governano: la Lega in Italia, il Front National in Francia, Fidesz in Ungheria.

Il nazismo e il fascismo hanno perpetrato crimini orrendi nei confronti di coloro che avevano individuato come il nemico, in primis Ebrei e avversari politici, ma anche verso tante minoranze. Il superamento delle ideologie diventa la scusa per dimenticare il passato, per minimizzarlo e per riproporre le stesse dinamiche di pensiero, declinate alla situazione attuale.

Crediamo che viaggiare sia un modo per aprire la propria mente, anche attraverso una maggiore conoscenza della nostra storia recente.

Ecco quindi la lista delle cinque città che consigliamo di visitare per non dimenticare i crimini del nazifascismo.

Berlino

La capitale tedesca non ha paura di affrontare il proprio passato e offre moltissime occasioni per approfondire la storia del nazismo e dell’Olocausto.

Il monumento più noto è il Memoriale dell’Olocausto (www.museumsportal-berlin.de/it/musei/denkmal-fur-die-ermordeten-juden-europas-ort-der-information): inaugurato nel 2005 è composto da un’intero isolato ricoperto da blocchi di cemento in ricordo di Ebrei, Sinti, Rom e omosessuali.

Topografia del terrore (www.museumsportal-berlin.de/it/musei/topographie-des-terrors) è un’esposizione all’aperto che si sviluppa sulle mura delle ex celle utilizzate dalla Gestapo, la polizia segreta della Germania nazista.

Ci sono poi il Museo Ebraico di Berlino; il Memoriale delle vittime della Stasi, presso la prigione del dipartimento della sicurezza di stato; il museo della Stasi.

Berlino: Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa

Berlino: Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa

Cracovia

Nei dintorni di Cracovia, nella Polonia occupata, i nazisti stabilirono il vastissimo campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Questo si trasformò in uno dei principali campi di sterminio dove vennero uccise almeno un milione di persone. Ti consigliamo di partecipare ad una visita guidata per poter comprendere cosa veramente è accaduto in questo luogo. Attenzione: è necessario prenotare con largo anticipo sul sito auschwitz.org.

La fabbrica di Schindler (www.mhk.pl/branches/oskar-schindlers-factory), industriale che salvò circa mille Ebrei dallo sterminio, è oggi un museo che racconta la storia dell’occupazione nazista della Polonia.

Molto interessante anche il museo Ebraico di Cracovia (www.galiciajewishmuseum.org/en), che racconta la storia del ghetto ebraico e della nutrita popolazione ebraica della città.

Cracovia: il campo di sterminio di Birkenau

Cracovia: il campo di sterminio di Birkenau

Amsterdam

Per sfuggire alla persecuzione nazista, tra il 1942 e il 1944, Anne Frank, la sua famiglia e altre quattro persone vissero nascoste ad Amsterdam in un appartamento segreto all’interno di una fabbrica. Poco dopo lo sbarco degli alleati in Normandia la famiglia venne scoperta e deportata. Sopravvisse solo Otto, il papà di Anne, che recuperò e pubblicò il diario della quindicenne che racconta questi due anni.

Si può visitare l’appartamento di Anne Frank e ripercorrere la storia delle due famiglie che lo abitarono, ma anche qui è necessario acquistare con largo anticipo il biglietto online: annefrank.org.

Amsterdam: la casa di Anne Frank © Anne Frank House / Photographer: Cris Toala Olivares

Amsterdam: la casa di Anne Frank © Anne Frank House / Photographer: Cris Toala Olivares

Torino

Il museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà presenta un percorso multimediale che racconta l’occupazione tedesca, la resistenza e la fine della guerra attraverso i racconti dei testimoni. Spesso organizza dibattiti, convegni e spettacoli. Info: www.museodiffusotorino.it

Costruito a fine ‘800, il complesso carcerario “Le Nuove”, venne usato durante il fascismo per imprigionare Ebrei e partigiani. Un’ala del carcere venne usata dalle SS per torturare i detenuti. Oggi è un museo: si possono visitare le celle del carcere e il rifugio antiareo. Le visite sono ad orari fissi ed è necessario prenotare: www.museolenuove.it 

Torino: museo Carceri "Le Nuove"

Torino: museo Carceri “Le Nuove”

 

Roma

Una vasta comunità ebraica fu colpita nella capitale a partire dalla promulgazione delle leggi razziali nel 1938. La Fondazione Museo della Shoah (www.museodellashoah.it) ospita mostre sull’olocausto e sulla persecuzione del popolo ebraico durante il fascismo. Vengono inoltre organizzate manifestazioni e convegni sul tema.

Nell’ex carcere usato dalla polizia nazista durante l’occupazione è stato allestito il Museo Storico della Liberazione (www.museoliberazione.it). Oltre alle celle, visitabili così come lasciate dal comando tedesco, sono a disposizione la biblioteca e l’archivio storico.

Roma: Fondazione Museo della Shoah

Roma: Fondazione Museo della Shoah

Altri luoghi in Italia

In Italia i siti dedicati alla Memoria e alla Resistenza sono moltissimi, puoi trovare una lista sul sito dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e sul sito del Museo della Shoah.

Altri luoghi in Europa

In tutta Europa è possibile trovare le tracce dei crimini commessi dal nazismo, soprattutto in Germania e nei Paesi occupati dal regime. Altri campi di concentramento visitabili sono a Mathausen e Dachau. A Monaco è possibile visitare il Centro di documentazione sul Nazismo e il Museo Ebraico, a Colonia la vecchia prigione della Gestapo trasformata in museo.

In sedici paesi europei è inoltre possibile trovare le “pietre d’inciampo“, opera diffusa dell’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le vittime della deportazione nazista e fascista.

Pietre d’inciampo / photo by Giuseppe Quattrone