In tre settimane a Cuba non si può dire che siamo diventati degli esperti conoscitori dell’isola, ma un’idea di come organizzare il viaggio in autonomia ce la siamo fatta. In questo post vogliamo raccogliere quelli che possono essere utilissimi consigli per chi si appresta al primo viaggio in questo Paese.

Qua i dettagli sul nostro itinerario di tre settimane a Cuba

Soldi e Carte

A Cuba i nostri bancomat non funzionano (circuito Maestro), quindi si può prelevare solo con carta di credito tramite ATM oppure recandosi allo sportello di una banca o di Cadeca (banco di cambio) negli orari di apertura. Ce ne sono in tutte le città, ma hanno orari sempre diversi: meglio presentarsi al mattino ed evitare di restare senza soldi nel weekend. L’attesa può anche essere molto lunga. Le commissioni sono piuttosto alte, ad esempio: per un prelievo di 300 CUC ne vengono addebitati 310 CUC sulla carta da parte della banca cubana, che striscia la carta come per un pagamento “classico”. A questa commissione, che non si può evitare, si deve aggiungere quella della propria carta, che si vedrà in seguito sull’estratto conto; informarsi prima presso la propria banca.

Le carte di credito accettate a Cuba sono Visa, Visa Electron, Master Card, PostePay. Attenzione, le carte americane (Diners, American Express) non sono accettate! Mastercard è da poco rientrata nelle carte valide in seguito alle distensioni tra USA e Cuba.

Cambiando i contanti non si hanno spese aggiuntive. Consigliamo di portare un po’ di euro per evitare le commissioni tutte le volte e per casi di emergenza in cui non si trova una banca, ma senza esagerare (noi ne avevamo 500 in tutto). Cuba è molto sicura, ma è sempre meglio non girare con troppi soldi.

E’ utile avere sempre a portata di mano una piccola quantità di Pesos Cubanos (CUP), la moneta usata dalla gente comune. Si ottengono cambiando la valuta turistica, i Pesos Convertibles (CUC), nei Cadeca o nelle banche. Con il corrispettivo di 10 CUC si va avanti giorni. In questo modo si possono acquistare cibo da strada, pizza e bevande nei negozi per cubani, venendo così a contatto con la vita locale.

Telefono

Telefonare in Europa da Cuba è molto caro, informatevi prima con il vostro operatore, ma le tariffe si aggirano sui 3€ al minuto. Esiste qualche opzione per risparmiare, ma poca roba. Noi abbiamo comprato una tessera telefonica con un’ottima offerta da Etecsa, la compagnia locale: pagando 10 CUC se ne hanno 20 per chiamare. Si può usare dai telefoni pubblici, ma anche dal fisso della casa particular componendo il numero del servizio. Fatevi scrivere la procedura su un foglietto!

Noi l’abbiamo trovata molto comoda e la tariffa è decisamente migliore di qualunque altra opzione: 1,80 CUC/minuto. Per le chiamate locali (per prenotare una stanza, per esempio) si può chiedere di usare il telefono alla casa in cui si è ospiti senza spendere nulla. Internet è ancora poco diffuso, ma si possono trovare dei punti wifi vicino ai grandi hotel al prezzo di 2-4 CUC l’ora. Insomma potrebbe essere la buona occasione per farne a meno per una volta!

Casas Particulares

Sembra ovvio, ma lo ribadiamo. La soluzione migliore per il pernottamento sono le casas particulares. In alcune l’atmosfera è più familiare mentre altre sono picccoli bed & breakfast con personale di servizio etc. Ci siamo trovati bene in tutte, sono pulite e i proprietari disponibili. Ottime le colazioni: abbondanti e a base di alimenti freschi (caffè, succhi, frutta, pane, uova – raramente latte e mai acqua). Ce ne sono veramente tante, molte più di quante si possano trovare su internet, e sono molto simili tra loro. Ad eccezione di eventi o manifestazioni straordinarie non sarà quindi difficile trovare un posto per dormire anche senza prenotare. Le case ufficiali si riconoscono dall’insegna fuori dalla porta.

Se vuoi sapere qualcosa di più su questo modo di viaggiare leggi questo bel post sulle Casas particulares di Cuba, di Viaggio AnimaMente che descrive perfettamente l’atmosfera che respirerai.

Trasporti

Abbiamo scelto di muoverci lungo tutta l’isola esclusivamente con mezzi pubblici. Viaggiare in auto, per esperienza di amici, è tremendo: le strade sono spesso dissestate e la foratura delle gomme all’ordine del giorno. Soprattutto al calare del sole viaggiare diventa molto pericoloso a causa della poca illuminazione, della presenza di animali liberi sulla carreggiata e della guida spericolata dei cubani.

Gli autobus invece sono la soluzione perfetta per spostamenti di breve e lungo raggio. Esistono tre principali compagnie: Viazul, Transtur e Astro. Le prime due sono dedicate ai turisti mentre la terza alla popolazione locale. A noi non è capitato di utilizzarla, ma non dovrebbero esserci grossi problemi.

I bus Viazul sono comodi e moderni, si possono riservare in anticipo presso le agenzie di viaggio statali (Cubatur, Havanatur) oppure direttamente alla stazione, che però di solito si trova piuttosto lontana dal centro storico. Essenziale da sapere: solo un numero limitato di posti è prenotabile in anticipo, questo non significa che il pullman sia al completo! Sarà sufficiente presentarsi un’ora prima della partenza e comprare direttamente il biglietto. Evidenziamo questa cosa perché dalle spiegazioni degli addetti spesso non risulta così chiaro. Gli orari che trovate sul sito internet sono corretti e affidabili ed è anche possibile prenotare. I Transtur sono ugualmente comodi ma si prenotano soltanto nelle agenzie e solitamente non viaggiano tutti i giorni. A Cuba fa caldo, sui bus turistici si muore di freddo, portatevi una felpa con cappuccio!

Tutti vi scoraggeranno dall’utilizzo degli autobus di città, ignorateli e informatevi bene dalla gente in attesa per strada: la fermata spesso non è segnalata, ma chiedendo informazioni potrete viaggiare spendendo mille volte meno che in taxi.

I taxi effettuano servizio sia in città sia per lunghi percorsi. Nessuno utilizza il tassametro, concordate prima la tariffa contrattando duramente, pagherete comunque più del dovuto! Per quanto riguarda i lunghi tragitti è possibile condividerlo con altri viaggiatori dividendo la spesa.

Sicurezza

Poco da dire: Cuba è sicura. Il primo impatto sicuramente sarà strano dato che le strade, anche nelle grandi città, sono spesso poco illuminate. Ma in tre settimane non abbiamo mai avuto la sensazione di trovarci in pericolo e la popolazione locale ha confermato che non c’è nessun problema nel girare da soli anche la sera.

Capitolo jineteros: ovunque troverete gente per strada pronta a offrirvi servizi e merci non richieste, più o meno legali. Venditori di sigari di contrabbando, false guide turistiche, procacciatori di affari per ristoranti e casas particulares. Le storie che vi racconteranno potranno sembrare verosimili, ma quasi sempre non sono vere. Attenzione in particolare a chi vi propone di bere un succo fresco o un cocktail in un locale di amici: il conto rischia di essere un salasso!

È semplice: se non siete interessati rifiutate con gentilezza e fermezza senza farvi tanto “intortare” da giochi di parole! “Ahhhh italiano, mio cugino abita a Bologna!”

Risorse Online

CubaCasas.net Sito di casas particulares molto completo e diviso per zone con mappe, una descrizione per ogni area, info sui trasporti. (in inglese).
AmorCuba.com Portale su Cuba con info su spostamenti, valuta, telefono e un elenco di casas particulares.
myCasaInCuba Aggregatore di casas particulares da cui è possibile anche prenotare.