Il nostro viaggio in Islanda in inverno è una delle esperienze che non dimenticheremo mai: per le meraviglie naturali che abbiamo esplorato, l’atmosfera che si respira e per quel senso di viaggio on the road in mezzo al nulla. Abbiamo percorso un itinerario di una settimana nel sud dell’Islanda che ci ha dato grandi soddisfazioni e ci ha lasciato l’acquolina in bocca: sicuramente torneremo!

L’Islanda ha la fama di essere molto costosa (non a torto), ma tutto sommato, adottando alcune accortezze, è possibile ridurre parecchio il budget necessario, godendosela comunque.

Ecco i nostri suggerimenti per affrontare un viaggio in Islanda in inverno risparmiando un po’.

Quando andare in Islanda per vedere l’aurora boreale

Durante l’inverno nel Nord Europa le ore di luce si riducono drasticamente: ciò significa che si avrà meno tempo per girare in auto e visitare i luoghi più caratteristici. Per esempio a dicembre ci sono solo 4/5 ore di luce e quindi le attività saranno piuttosto limitate. D’altro canto, in questo periodo avrai l’opportunità di capire cosa significa vivere con così poche ore di luce e avrai maggiori possibilità di avvistare l’aurora boreale (che si può vedere, appunto, solo quando fa buio).

islanda in inverno low cost: aurora boreale

Anche con qualche nuvola si può avvistare l’aurora boreale

Nell’arco del mese di novembre le ore di luce si riducono da 8 a 5, per scendere al minimo di 4 a dicembre; da gennaio iniziano di nuovo ad aumentare passando da 4-7 a 7-10 (febbraio) e infine a 10-13 (marzo).

Altra cosa da tenere in considerazione è il ciclo lunare: per vedere bene l’aurora boreale, come dicevamo, serve il buio totale, ma anche che il cielo sia sereno e che la luna sia poco visibile.

Ovviamente in inverno il clima può essere inclemente: è facile incorrere in tempeste di neve, temperature molto rigide e fortissimi venti. Questo può rallentare gli spostamenti, ma con un pizzico di fortuna visitare l’Islanda imbiancata dalla neve è un’esperienza davvero imperdibile.

Noi siamo stati in Islanda a fine marzo e la nostra scelta ci ha soddisfatti: abbiamo prenotato il volo consultando anche il calendario lunare e abbiamo scelto una settimana a cavallo tra la fase di luna nuova e di luna crescente. Siamo inoltre stati fortunati perché il meteo è stato sempre buono, ma naturalmente questo è l’unico aspetto imprevedibile.

Come arrivare in Islanda risparmiando

Ci sono varie compagnie aeree che volano dall’Europa continentale all’Islanda: in generale il modo più economico è prendere un volo low cost per Londra e fare qui il cambio. In questo modo si avranno più opzioni e sarà decisamente facile trovare una tariffa vantaggiosa.

islanda in inverno low cost: panorama appena fuori da Reykjavik

Il panorama appena fuori da Reykjavik

Oltre alla compagnia di bandiera Icelandair, da qualche anno si è imposta sul mercato anche la low cost islandese WOWair (con la quale abbiamo volato noi); da Londra ci sono inoltre voli con Easyjet, British Airways, Norwegian Air, ThomsonFly.

Partendo con il solo bagaglio a mano (sì, è possibilissimo!) si può risparmiare parecchio: noi abbiamo speso circa 180 euro a testa andata e ritorno, acquistando un volo Easyjet Torino-Londra Gatwick e poi un volo WOWair Londra Gatwick-Reykjavik, idem al ritorno: siamo partiti la mattina e fatto uno scalo lungo a Londra. Avendo il solo bagaglio a mano è stato comodissimo uscire dall’aeroporto. All’andata abbiamo incontrato e pranzato con amici che vivono lì, al ritorno ci siamo goduti un ottimo Sunday Roast in un pub in uno dei primi paesini raggiungibili in treno dall’aeroporto.

Trasporti, noleggio auto e rifornimento

In base alle nostre ricerche pre-viaggio e alla nostra esperienza personale, il mezzo di trasporto ideale in Islanda è l’auto propria: se resti sull’isola solo per 3-4 giorni puoi anche pensare di far base a Reykjavik ed effettuare le gite con i tour operator locali, ma, dato che sono molto costose, se rimani più giorni ti converrà noleggiare un’auto, progettare l’itinerario sulla base dei tuoi interesse e spostarti quindi secondo i tuoi tempi.

In generale, per la maggior parte delle strade, ti basterà avere un’auto normale, che sarà comunque dotata di gomme invernali: se però c’è ghiaccio e neve e vuoi stare più tranquillo puoi optare per una piccola 4×4. Inoltre devi considerare che molto spesso la costa sud dell’Islanda è battuta da fortissimi venti: aver optato un’auto più grande per noi è stata una scelta buona, perché ci dava l’impressione di maggiore stabilità.

Nota bene: leggerai ovunque che serve la 4×4 per le F-roads (le strade sterrate). Questo è vero, ma ricordati che quasi tutte le F-roads durante l’inverno sono in ogni caso chiuse a causa della neve. La 4×4 sarà la scelta perfetta.

islanda in inverno low cost: la nostra dacia duster noleggiata con Blue Car Rental

La nostra Dacia Duster noleggiata con Blue Car Rental

Dopo alcune ricerche e dopo aver letto recensioni positive di altri viaggiatori, ci siamo rivolti all’agenzia Blue Car Rental dell’aeroporto di Reykjavik (Keflavik): qui le agenzie sono aperte 24 ore su 24 e si trovano a pochissima distanza dal terminal, collegati da un bus navetta gratuito.

Le auto di Blue Car Rental hanno tutte le gomme invernali chiodate (le più sicure su neve e ghiaccio) e alcune assicurazioni sono incluse (in particolare quella furto – dato che l’isola è in ogni caso molto sicura – e la riduzione della franchigia per danni generici). Noi abbiamo scelto di aggiungere la SAAP (Sand and Ash Protection): in seguito all’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull nel 2010, il terreno dell’Islanda del Sud è stato ricoperto da uno strato di sabbia e cenere che si alzano quando c’è molto vento, il che capita molto di frequente, rischiando di rigare la carrozzeria delle auto. Abbiamo letto che ci sono stati casi molto gravi e quindi, anche se noi siamo stati fortunati, ti consigliamo di aggiungere questa opzione, per stare più tranquillo.

Ultima cosa di cui tener conto durante il viaggio: le stazioni di servizio sono abbastanza rare una volta che ci si allontana da Reykjavik, perciò verifica di avere sufficiente carburante per raggiungere il successivo centro abitato quando ti capita di incrociarne una. Il prossimo distributore potrebbe essere anche a 150 chilometri di distanza.

Soldi, carte e prelievi

L’Islanda fa parte dell’Unione Europea, anche se non ha adottato l’Euro: come in quasi tutto il mondo, ti basterà arrivare sul posto e prelevare direttamente a qualunque bancomat per avere un po’ di corone islandesi (ISK). In realtà ti renderai presto conto che è possibile pagare praticamente tutto con carta di credito / bancomat, perciò non esagerare con i contanti.

Come le stazioni di servizio, anche le banche sono poche fuori da Reykjavik, quindi fatti bene i conti prima di andare in zone più remote, magari informati di poter pagare sempre con la carta alle soste successive.

Dove dormire in Islanda

Chi ci conosce sa che solitamente preferiamo partire senza prenotare nulla o al massimo prenotando solo la prima notte. In Islanda però i costi per il pernottamento sono piuttosto alti e in alcune zone la scelta di sistemazioni economiche è molto limitata. È bene quindi partire per tempo e prenotare tutte le tappe dall’Italia. Noi abbiamo trovato ottime offerte su AirbnbBooking, spendendo una media di 60/70 euro a notte, ma prenotando con molto anticipo: se decidi di prenotare last minute potresti spendere facilmente 200 euro o più a notte.

islanda in inverno low cost: fattoria in cui abbiamo pernottato

Una delle fattorie in cui abbiamo pernottato

Facendo così abbiamo avuto sempre a disposizione una cucina per la sera, spesso fornita anche di spezie e ingredienti di base per i nostri manicaretti. Nei bungalow e residence invece la cucina solitamente non è fornita di ingredienti.

Le sistemazioni sono state sempre molto suggestive: a Reykjavik abbiamo dormito in un appartamento, ma fuori città abbiamo passato quasi tutte le notti in tipiche fattorie immerse nella natura. In un paio di occasioni è stato molto interessante passare qualche ora conversando con i nostri ospiti per scoprire di più sull’Islanda e la sua popolazione.

Leggi il nostro itinerario di una settimana per avere più dettagli su come abbiamo organizzato il percorso e le singole tappe.

Dove mangiare / fare la spesa in Islanda

Visto che il costo della vita in Islanda è molto alto, la soluzione migliore per chi vuole ridurre i costi è quella di non mangiare sempre fuori. In questo senso, la scelta di Airbnb è stata ottima, perché ci permetteva di avere sempre una cucina a disposizione.

A Reykjavik abbiamo mangiato sempre fuori: economici hot dog a pranzo e cena a base di fish & chips (che pare essere l’opzione più gustosa e meno cara!).

Prima di andare fuori città abbiamo poi fatto una bella spesa, in modo da avere il necessario per fare colazione, pranzo al sacco e piccoli spuntini. Le tre maggiori catene di supermercati islandesi sono Bónus, Krónan e Nettó: i prezzi sono abbordabili anche per noi, ma non si trovano facilmente fuori dai centri abitati, assicurati di fare provviste!

islanda in inverno low cost: stufato di agnello

Costosissimo ma ottimo piatto di agnello

Durante i giorni nel Sud dell’Islanda abbiamo anche cenato fuori, ma la maggior parte delle volte abbiamo cucinato a casa: questo però non vuol dire che abbiamo rinunciato a mangiare bene! Infatti Marco si è misurato con ricette di ispirazione locale e ha preparato stufato di agnello, filetti di salmone al pepe verde e altre bontà!

Dall’Italia ci eravamo portati mezzo chilo di riso, che abbiamo fatto bollire per avere un contorno per la carne.

Ci siamo tolti comunque un paio di soddisfazioni assaggiando l’ottima zuppa di pesce di Stikkisholmur e l’agnello in una fattoria nei pressi di Jokulsarlon. In generale mangiare fuori è più economico a pranzo e lungo la strada è possibile fermarsi nelle tavole calde delle stazioni di servizio che offrono piatti locali a prezzi non economici, ma accessibili.

Abbigliamento

Per combattere il freddo islandese è bene essere muniti di abbigliamento adeguato, in particolare non dimentcare assolutamente:

  • maglia e intimo termico (o collant)
  • calzettoni
  • pile o maglione
  • giaccone pesante
  • guanti, sciarpa e berretto

Come scarpe è bene avere degli scarponcini da trekking: devono essere impermeabili, ma a meno che tu non abbia in programma escursioni particolari non serve che siano troppo tecnici.

islanda in inverno low cost: l'abbigliamento di paola

L’abbigliamento di paola

Se hai deciso come noi di effettuare un’escursione sul ghiacciaio o in una grotta di ghiaccio può essere utile avere anche dei pantaloni impermeabili o da sci.

Il costume da bagno è d’obbligo per poter sfruttare le acque termali dell’Islanda e le vasche idromassaggio private che a volte troverai nella veranda del tuo appartamento in residence!

Attrezzatura fotografica

Ovviamente non puoi partire senza una buona macchina fotografica: lo zoom non è essenziale visto che ti troverai a fotografare soprattutto paesaggi. Possono aiutare però un obiettivo molto luminoso e la resistenza ad acqua e polvere (agenti a cui sarai sicuramente sottoposto!).

islanda in inverno low cost: marco pronto a scendere nella grotta di ghiaccio

Marco pronto a scendere nella grotta di ghiaccio

Le batterie con il freddo tendono a scaricarsi più facilmente: portane una di riserva e tienila in tasca, il calore del tuo corpo la preserverà, soprattutto la notte, quando passerai tanto tempo all’aperto e con il naso all’insù.

Se hai un bagaglio sufficientemente capiente un treppiede può essere di grande aiuto per fotografare l’aurora boreale, diversamente dovrai appoggiare la macchina da qualche parte.

Altro

Noi abbiamo avuto la geniale idea di portarci dietro un thermos e ti assicuriamo che non avremmo potuto fare senza! Al mattino ci preparavamo un litro di caffè bollente (con il solubile) e lo bevevamo durante il giorno: ci ha riscaldati nei momenti più freddi della giornata ed stato sempre un’ottima scusa per fare una sosta e ammirare il meraviglioso paesaggio che ci trovavamo di fronte.

Sicurezza

L’Islanda è in generale un Paese sicuro, dal punto di vista della criminalità comune. I pericoli arrivano più dalla natura, in particolare dal clima e dal forte vento a cui generalmente i turisti non sono abituati. Bisogna quindi prestare attenzione prima di tutto ai propri comportamenti.

Telefono e internet

Dall’estate 2017 non c’è più roaming in Europa e quindi anche in Islanda si può utilizzare il proprio contratto telefonico. Se vuoi avere più traffico dati puoi però affittare un router wi-fi (è anche disponibile all’autonoleggio) e avere internet illimitato per tutta la tua permanenza: noi abbiamo optato per il router e ci siamo trovati benissimo, abbiamo anche caricato ogni giorno un video online! Li trovi tutti sul nostro canale Youtube.