Le dune di Huacachina erano scritte tra parentesi nel nostro itinerario, ad indicare che si trattava di uno di quei luoghi che a pelle non ci avevano ispirato troppo e che valutavamo di saltare, se il tempo a disposizione non fosse stato sufficiente, prediligendo altre destinazioni.  Poi i nostri quattro compagni di viaggio hanno insistito e ci hanno convinti: subito dopo l’escursione nella penisola di Paracas un minibus dell’ostello Paracas Backpackers’ House ci porta nell’oasi di Huacachina dove ci eravamo già accordati per una corsa al tramonto su una dune buggy.

le dune di Huacachina

le dune di Huacachina

Dopo aver perso i bagagli, dormito male per qualche ora nella stazione degli autobus Cruz Del Sur ed aver viaggiato a notte fonda sull’autobus da Lima a Paracas eravamo un po’ provati, ma in ogni caso siamo riusciti, organizzandoci per bene e partendo presto, a visitare in un solo giorno le isole Ballestas, la penisola di Paracas e le dune di Huacachina.

Costo dell’intera giornata: 100 Soles  (45 Ballestas e Paracas + 18 ingresso al parco + 20 transfer + 35 dune buggy).

L’oasi sorge a 70 km e un’ora di auto da Paracas e dista solo alcuni minuti di taxi dalla città di Ica. È raggiungibile con i mezzi pubblici, ma ovviamente per riuscire a fare tutto in un giorno è necessario affidarsi ad un mezzo privato, nel nostro caso quello dell’ostello.

Lungo questo tratto di strada il paesaggio del Perù inizia davvero a stupirci: ci aspettavamo più verde, mentre i deserti e le aree brulle la faranno da padrona per tutta la prima parte del nostro itinerario. Qui addirittura troviamo delle vere enormi dune di sabbia, più grandi e maestose (anche se meno estese) di quelle viste in Marocco.

pronti per la corsa sulle dune di Huacachina

pronti per la corsa

Arrivati a Huacachina, giusto il tempo di rintracciare il nostro autista e veniamo caricati su una enorme dune buggy da dieci posti: musica tamarrissima a palla, sgasata, cinture di sicurezza, occhiali anti sabbia e si parte. L’adrenalina corre lungo la schiena mentre l’auto salta letteralmente su e giù dalle dune ad una velocità che ci sembra folle. Non scherzo: alla fine del giro avevamo sulle mani il segno delle barre a cui ci si deve aggrappare, che ricordano infatti quelle delle giostre.

Il gruppo al completo con la nostra dune buggy

Il gruppo al completo con la nostra dune buggy

Arrivati in cima abbiamo la possibilità di provare il sandboarding su tre discese di diversa pendenza: sembra una cosa pericolosissima e c’è chi tentenna, ma in realtà sdraiandosi di pancia e frenando un po’ con i piedi (come sullo slittino) è una cosa che può fare anche un bambino, in tutta sicurezza. Purtroppo le tavole forniteci non hanno attacchi e scarponi e quindi risulta impossibile scendere rimanendo in piedi. Se vuoi provare una vera esperienza di sandboarding assicurati prima che l’agenzia ti fornisca tutta l’attrezzatura necessaria.

pronti a scendere giù dalle dune di Huacachina in sandboarding

pronti a scendere giù dalle dune

La dune buggy, tornando a valle, fa un’ultima sosta: arriviamo giusto in tempo per goderci il tramonto e ammirare dall’alto l’oasi con le prime luci che si accendono. Il panorama è impressionante, l’atmosfera è rilassata e anche se la zona è molto (troppo) turistica siamo contenti di non averla scartata, perché si tratta in ogni caso un’esperienza e uno spettacolo unici nel loro genere.

L'oasi di Huacachina al tramonto

L’oasi di Huacachina al tramonto