Decidiamo di passare l’ultimo giorno a Shanghai con una gita fuori porta. Abbiamo letto che attorno alla città ci sono numerosi villaggi/cittadine fluviali. Alcune vengono descritte come una sorta di versione Disney dell’antica Cina e quindi le escludiamo. Decidiamo di andare a Tongli ma, arrivati alla stazione dei bus, scopriamo che non c’è più posto, quindi optiamo per Zhujiajiao, che oltretutto ci fa risparmiare almeno 1 ora di viaggio, anche se dobbiamo aspettare un bel po’ prima di partire.

Capiamo che la nostra meta non è tra le più battute non appena saliamo sul minibus da 15 posti: le altre destinazioni hanno bus da turismo da almeno 60 posti! Dopo l’esperienza al parco di Zhangjiajie comunque ci fa piacere sapere che non incontreremo le ormai classiche orde di turisti cinesi, che amano tanto l’effetto Disneyland!

Il biglietto del bus comprende l’ingresso al paese e a numerose attrazioni in città: un bel giardino, anche se non curato come al solito, una galleria di acquerelli nella quale scopriamo si svolge una biennale internazionale, un museo locale, un’antica farmacia e un paio di templi. I luoghi da visitare sono sufficienti per passare la giornata e lasciano il tempo per fermarsi a pranzo per oltre un’ora. Per quanto relativamente poco frequentato, il paese è pieno di ristoratori furbacchioni che cercano di alzare i prezzi, in particolare dei granchi di fiume che si raccolgono sul posto.

Seguiamo il percorso consigliato sulla mappa, così da attraversare i canali più volte.
La giornata scorre piacevolmente, ma più di qualche ora è in ogni caso troppo per questo villaggio.
Torniamo nel tardo pomeriggio a Shanghai dove ormai ci toccherà preparare lo zaino, perché domani si torna a Pechino, dove passeremo gli ultimi 2 giorni e mezzo prima del volo che ci riporterà a casa. Ormai il pensiero costante è: “oh no, sono finite le vacanze!”, accompagnata da una faccia molto triste…