A Yangshuo una delle attività più diffuse è fare passeggiate in bicicletta. Affittiamo anche noi le bici dall’ostello e seguiamo le indicazioni per uscire dalla città, così proviamo di persona quanto sia pericoloso stare sulle strade cinesi: è necessario guardare in tutte le direzioni di continuo per assicurarsi che nessuno ti stia venendo addosso!
Per fortuna la strada in città è molto breve, dopodiché ci possiamo rilassare su stradine di campagna che attraversano campi coltivati e piccoli villaggi.
Sul sentiero si incontrano di rado alcuni bufali d’acqua, che ci fermiamo a fotografare. Ovviamente non sono lì per caso, ma perché un’anziana donna del posto li ha portati e quindi pretende di essere pagata.
Più avanti ecco di nuovo le bamboo boat e annesse proposte insistenti. Non ci lasciamo scoraggiare e proseguiamo per un po’ su una stradina a bordo fiume e poi sulla collina. Ad un certo punto però la strada si ricongiunge con la statale… 3 km da brivido, anche se c’è la pista ciclabile.
Arrivati al Dragon bridge ci rilassiamo e pranziamo con ciò che ci siamo portati dal paese.
Ripartiamo quindi sull’altra sponda del fiume e passiamo attraverso alcuni villaggi, in cui dobbiamo chiedere più volte informazioni per evitare di perderci. A volte la cosa è un po’ comica perché qualcuno ci dice di passare da una strada e dopo 100 metri un altro ci dice di tornare indietro perché in bici non si passa. Che poi non è che capiamo benissimo ciò che dicono, ma proviamo ad interpretare i loro gesti! 🙂
In ogni caso la gente del posto,
soprattutto anziani contadini, è molto cordiale ed é felice di aiutarci come può nonostante le barriere linguistiche. E proprio salutando uno di questi che Marco si distrae, girandomi lo vedo dare il giro completamente con la bici e volare in avanti. Poco male, solo qualche graffio, bici intera e aggeggino [il cellulare, ndr] incolume dentro la custodia. In ogni caso non avremmo avuto problemi credo a trovare un ciclista e un santone locale in queste zone!!
Arrivati sulla via principale di Yangshuo chi incontriamo?! Marta e Mateo, di ritorno dopo la notte a Xingping, dove pare non ci fosse nulla da fare, e in attesa del taxi per l’aeroporto nel tardo pomeriggio.
Li portiamo quindi al nostro ostello, così possono posare gli zaini e bere una birra con noi. Poi partiranno per Shanghai dove il fratello di lei si sposerà, che invidia vorremmo partecipare anche noi ad un vero matrimonio cinese!!
Il pomeriggio passa quindi piacevolmente in compagnia, a raccontarci e ridere di alcuni comportamenti cinesi che noi europei proprio non capiamo: ma perché i “Panza de Fora’ si alzano la maglia?! Sembra il più grande mistero di Cina…