Yogyakarta è considerata la capitale culturale dell’isola di Java. Questo ruolo storico si riflette su una scena in continuo fermento per quanto riguarda l’arte contemporanea e l’attivismo socio-politico. Nei giorni che abbiamo trascorso qui siamo riusciti a percepire parte di questa atmosfera, grazie agli incontri che abbiamo fatto.

Nel quartiere di Prawirotaman si possono scoprire molti interventi di street art: si spazia da motivi che riprendono le forme tradizionali della tecnica batik a murales di comutnicazione sociale. La comunità artistica è molto attiva e qui, come quasi ovunque in Indonesia, i giovani possono esprimersi liberamente. Si tratta di un Paese a maggioranza musulmana e con numerose religioni minori (cristiana, buddhista, induista), dove le varie comunità sembrano convivere perfettamente quasi ovunque. Un Paese che di fatto è più laico di quanto sembri, dove pochi mesi fa è stato eletto un nuovo Presidente, Joko Widodo, che pare avere l’appoggio dei più giovani, grazie alle politiche progressiste che ha messo in pratica durante gli anni passati come Sindaco di Surakarta e poi come Governatore di Jakarta. Naturalmente avranno influito anche i suoi gusti musicali che vanno dai Metallica ai Napalm Death, davvero popolari in Indonesia, e che gli sono valsi l’appellativo di “primo presidente metallaro del mondo”!

Durante i nostri primi giorni a Yogyakarta abbiamo avuto la fortuna di incontrare Tarlen Handayani, che Paola aveva conosciuto su internet grazie a qualche fortunata coincidenza. Tarlen vive a Bandung, ma proprio negli stessi giorni si trova a Yogyakarta per lavoro. Si occupa principalmente di sviluppare rapporti all’interno dell’enorme comunità di artigiani e artisti che vivono in Indonesia: un’impresa notevole, che le permette però di viaggiare spesso per curare i rapporti con i soggetti coinvolti. Tarlen fa parte del movimento Craftivism ed è anche un’artigiana che crea fantastiche legature.

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Puoi farle visita qui, come speriamo di fare noi la prossima volta:
Studio dan Outlet Vitarlenology
d/a Tobucil & Klabs
jalan Aceh no. 56
Bandung 40113
t /f +62 22 4261548

Grazie a Tarlen conosciamo anche Moelyana, un artista di talento che crea installazioni con enormi amigurumi all’uncinetto, esposti anche alla Galleria Nazionale di Jakarta nel 2012. I suoi progetti attuali sono davvero interessanti e includono la collaborazione con Tamara per una serie dedicata al cuore umano e alla condizione dei transgender a Yogyakarta.
Visita il suo sito per scoprire i suoi meravigliosi lavori.

Nella casa-studio di Moel conosciamo anche Jimmy Ong, uno dei più importanti artisti contemporanei di Singapore, che si trova qui per una residenza artistica: è fantastico vedere i suoi disegni direttamente sulla parete della stanza e chiacchierare con lui.

Puoi leggere qui un’interessante intervista e qui puoi vedere alcune immagini della sua mostra a New York, Tyler Rolling Gallery.

Visitiamo poi la sede dell’iCAN (Indonesia Contemporary Art Network), che si occupa di promuovere il dialogo multidisciplinare tra arti di diverso genere e scienza, attraverso la realizzazione di progetti artistici, la ricerca e l’istruzione. L’istituzione è stata fondata, tra gli altri, dall’artista Titarubi che abbiamo la fortuna di incontrare: Titarubi è scultrice di fama internazionale e attivista per i diritti civili, in particolare per i prigionieri politici del periodo del New Order indonesiano.
L’iCAN organizza periodi di residenza annuali per artisti, che alla fine del periodo diventano protagonisti di una mostra nel meraviglioso spazio espositivo: noi abbiamo visto i lavori di Sinta Tantra and Adam de Boer, due artisti di origine indonesiana, ma nati all’estero.

Puoi visitare la pagina facebook dell’iCAN e, naturalmente, puoi lo puoi visitare:
Jl. Suryodiningratan 39
Yogyakarta 55141
t +62 274 371219

Verso sera abbiamo poi il piacere di visitare il quartier generale di Lifepatch e di conoscere alcuni dei componenti del collettivo, un’organizzazione a base comunitaria, che lavora in modo creativo unendo nozioni che arrivano dal campo dell’arte, della scienza e della tecnologia. I ragazzi di Lifepatch cercano di coinvolgere le comunità locale in progetti di interesse comune, in esperimenti scientifici e in attività di vario genere, secondo le logiche del DIY (Do It Yourself) e del DIWO (Do It With Others).

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Ecco l’indirizzo di House Lifepatch (contatta prima il collettivo via email):
Jl. Bugisan Selatan, Gumuk Indah RT 13 RW 36
Yogyakarta (Belakang SMKI)
patch[at]lifepatch.org

Infine, il grandioso, sebbene fugace, incontro con il collettivo Taring Padi, formatosi nel 1998 durante il sollevamento generale seguito alla caduta di Suharto. Producono meravigliosi poster in xilografia con tematiche politiche.

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Indirizzo:
Dusun Sembungan, Rt.02, Desa Bangunjiwo
Kec. Kasihan, Kab.Bantul
Yogyakarta 55184
t +62 8175410837
taringpadimasihkerja[at]gmail.com

Guarda questo bel video: