Carapau CostanteNon si può dire che siamo degli escursionisti esperti, o meglio, non si può dire che siamo degli escursionisti. In effetti le nostre gite in montagna degli ultimi anni si possono contare sulle dita di una mano, ma questa escursione in Valle Gesso vale la pena di essere raccontata.
Il punto di partenza è la nostra cara Sant’Anna di Valdieri, in Valle Gesso, provincia di Cuneo, dove Paola ha trascorso tutte le estati fin da quando era bambina, in compagnia dei nonni. Quando riusciamo, ci piace tornare in questo paesino non raggiunto dal turismo di massa dove ci rilassiamo alternando grigliate, letture al sole e qualche camminata.
Partenza dal Gias delle Mosche
Da Sant’Anna partiamo in macchina e parcheggiamo alle terme di Valdieri, da qua partiamo a piedi, ma la strada non è un gran che interessate, all’ombra e aperta alle auto, così accettiamo volentieri un passaggio fino al Gias delle mosche, località poco più avanti da cui parte l’escursione vera e propria.
La ripida salita
Casetta militare ai laghi di Fremamorta
Lasciando la strada principale, sulla destra parte il sentiero che dopo un breve tragitto lungo il pianoro della Casa del Re inizia ad arrampicarsi verso il Colle di Fremamorta.
In questa valle nel 1943 passarono centinaia di ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste in Francia. Una targa ricorda questo avvenimento:
Per questo colle, nel settembre 1943, centinaia di ebrei di tutta Europa cercarono molti invano la salvezza dalla persecuzione antisemita. Tu che passi libero ricorda che questo è stato ogni volta che accetti che un altro abbia meno diritti di te
Dopo il ponte di legno il sentiero acquista velocemente quota e la salita è di quelle che spezzano il fiato, specie se il sole batte e sei poco allenato come noi. Ma il paesaggio ripaga della fatica con le sue guglie aguzze e con qualche marmotta che fa capolino.
Il lago mediano di Fremamorta
Il lago mediano di Fremamorta
La salita è di circa 800 m di dislivello e a metà lascia un po’ di respiro per percorrere circa un chilometro lungo il costone, per poi riprendere ripida nel finale, prima di arrivare al lago mediano di Framamorta a quota 2380. Con qualche minuto di cammino in più raggiungiamo il lago soprano di Framamorta, con il suo colore blu intenso.
Il lago soprano di Fremamorta
Attraversamento del nevaio
Questo è il luogo ideale per rilassarsi, prendere un po’ di sole e mangiare i nostri panini. Ma l’escursione non è finita, dopo aver attraversato una strisciolina di neve ci si apre davanti il magnifico panorama della vallata che arriva al pianoro del Valasco. Una lunga discesa, forse più stancante della salita ci porterà al rifugio Valasco, Reale Casa di Caccia, a 1800m.
Panorama verso il pianoro del Valasco
Questo luogo è veramente magico, un altipiano verdissimo, difficile immaginarlo anche vedendo le foto. Noi spesso lo raggiungiamo direttamente dalle Terme di Valdieri, con una facile camminata di un’oretta. Certo nei weekend estivi è un po’ affollato, ma è talmente ampio che riuscirai a fuggire dalla folla e rilassarti in mezzo ad un prato.
Il pianoro del Valasco
Il rifugio Valasco
La mulattiera del pianoro del Valasco
Da qua infine rientriamo a Valdieri Terme con la mulattiera che scende lievemente. Ce l’abbiamo fatta in 6 ore tra camminata e relax. Cosa dire, un’escursione in Valle Gesso che consigliamo assolutamente!