Ok, è oramai passato un mese, ma l’ultimo post mette sempre un po’ di malinconia per cui si tende a voler dimenticare la temuta “sonofinitelevacanze”.

Ci svegliamo presto e inforchiamo le due biciclette noleggiate al campeggio. Non c’è modo migliore per visitare la città più ecologica della Germania. In realtà ci rendiamo poi conto che il centro storico è vietato anche alle biciclette, in effetti vista la quantità nei parcheggi esterni sarebbe un caos se non fosse del tutto pedonale!

La visita parte con la piazza del duomo dove tutte le mattine si tiene il mercato: è un po’ turistica ma affascinante. Bancarelle di fiori, anche i più bizzarri (di carciofo?!?), affiancano quelle di grappe, marmellate, frutti di bosco e gli immancabili wurst. Dopo una visita al duomo ci lanciamo negli acquisti e per pranzo assaltiamo una delle bancarelle. L’usanza locale prevede un paninetto minuscolo riempito con una salsiccia lunga una spanna e mezza, ci adattiamo e assaggiamo il bratwurst.

Nel pomeriggio giriamo un po’ per la cittadina senza una meta precisa, osservando le barchette nei canalini di scolo che corrono lungo tutte le vie del centro. Prima di tornare in campeggio per un po’ di relax facciamo tappa al Museum für Neue Kunst, il museo di arte moderna, dove troviamo una mostra a tematica ecologista con interessanti installazioni, video e sculture.

Come al solito non abbiamo fatto molta vita notturna, dopo tutti i giri fatti in questi giorni, ma per l’ultima sera abbiamo in programma un concerto punk! Il concerto si tiene allo Slow Club, localino appena fuori dal centro di quelli che piacciono a noi. Suonerà Blake Schwarzenbach, uno dei capisaldi del punk rock-emocore anni ’90 con gruppi come Jawbreaker e Jets to Brasil. Ora all’età di 46 anni pare che sia rimasto l’unico con la voglia di girare ancora i localini di tutto il mondo, vista la condizione da solista si è dato al punk blues. La musica è malinconica ma le sue battute ciniche e sarcastiche ravvivano il tutto. Prima di lui suonano i Jan, gruppo garage punk americano del tutto superfluo a dire la verità…

Ritorno al campeggio in nottata, e oramai si può dire: sonofinitelevacanze!