Ebbene sì, abbiamo girato il mondo in lungo e in largo, ma Marco non aveva mai visitato veramente Firenze, sebbene a poche ore di treno da casa. Un impegno di lavoro ad ottobre scorso è stata la scusa per dedicare un weekend in solitaria alla città. Non sarà una meta esotica e complicata da visitare, ne hanno già scritto in ogni salsa, ma ecco i miei due giorni a Firenze.

Dopo aver sbrigato gli impegni lavorativi, il venerdì sera è dedicato ad una passeggiata con i colleghi: attraversiamo Piazza della Signoria, il lungo Arno e il Ponte Vecchio  e l’immancabile aperitivo in piazza Santo Spirito, seguito da un’ottima bistecca alla fiorentina nel centro storico. La serata non sembra offrire niente di particolare, meglio andare a dormire ad un’ora decente per essere in forze il giorno successivo!

due giorni a firenze: ponte vecchio

Ponte Vecchio

due giorni a firenze: bistecca fiorentina

Primo giorno a Firenze

La Galleria degli Uffizi

Ho deciso di dedicare la mattinata alla visita della Galleria degli Uffizi. Previdentemente ho acquistato il biglietto online sul sito ufficiale dei musei fiorentini: è possibile scegliere l’orario, inutile dire che i primi ingressi della mattinata sono quelli meno affollati. Così dopo una veloce colazione in Piazza del Duomo, alle 9.15 in punto entro nel museo. La scelta è stata azzeccata, la Galleria non è per niente affollata e si riesce a visitarla in tutta tranquillità nonostante sia sabato. Una visita non eccessivamente approfondita richiede al minimo tre ore, e l’audioguida è essenziale per godersela.

>> Tip: portati un paio di auricolari da collegare all’audioguida e se siete in più persone uno sdoppiatore per jack audio!

due giorni a firenze: "Doppio ritratto dei duchi di Urbino" di Piero della Francesca

“Doppio ritratto dei duchi di Urbino” di Piero della Francesca

due giorni a firenze: "Pallade e il centauro" di Botticelli

“Pallade e il centauro” di Botticelli

Tra le principali opere da non perdere: la Madonna di Ognissanti di Giotto, il doppio ritratto dei duchi di Urbino di Piero della Francesca, La Primavera e La Nascita di Venere di Botticelli,
l’Annunciazione di Leonardo Da Vinci, il Bacco e la Medusa di Caravaggio, la
Madonna del Cardellino di Raffaello, il Tondo Doni di Michelangelo.

Street art a Firenze

Uscito dal museo ho bisogno di riprendere le energie. Se credi che per mangiare bene a Firenze sia necessario un salasso, sbagli. A pochi passi dagli Uffizi troverai uno dei migliori street food di Firenze: all’Antico Vinaio. Con 5 euro prendo una schiacciata ripiena all’inverosimile, in grado di saziare qualsiasi fame. Stra consigliato: tornerò!

Se sei appassionato di street art tieni gli occhi bene aperti in tutto il centro storico: scopro un sacco di interventi in via S. Niccolò ed tra via dell’Inferno e del Purgatorio. Troverai la collezione di BLUB “l’arte sa nuotare” in cui i classici personaggi della pittura rinascimentale sono trasferiti sott’acqua e dotati di maschera da sub.

due giorni a firenze: L'arte sa nuotare: i duchi di Urbino

L’arte sa nuotare: i duchi di Urbino

Minimali e pieni di significato gli interventi di Exit/Enter rappresentano un omino stilizzato in fuga dalla realtà servendosi di palloncini rossi.

due giorni a firenze: street art a firenze Exit Enter

Exit Enter

Ovunque poi sono presenti i cartelli stradali modificati da Abraham Clet, molti con messaggio a sfondo sociale. In via dell’Olmo troverai anche il suo studio: se sei fortunato potrai vederlo al lavoro e conoscerlo. È anche un negozio: io ho fatto incetta di gadget!

due giorni a firenze: street art a firenze Clet

Lo studio di Clet

Per le vie della città troverai poi attaccate qua e là le poesie del Movimento per l’Emancipazione della Poesia.

Giardini e panorami a Firenze

Dopo pranzo è ora di attraversare l’Arno: passo nel Giardino delle Rose, destinazione Piazzale Michelangelo, per godere del più bel panorama di Firenze. La giornata è l’ideale per rilassarsi un po’ al sole sulla famosa gradinata.

due giorni a firenze: Il panorama da Piazzale Michelangelo

Il panorama da Piazzale Michelangelo

Ma non troppo a lungo, perché ho deciso di mettere a seria prova i miei piedi: ridiscendo così dal colle per raggiungere Giardino Bardini. Sono uno dei pochi visitatori e posso attraversarlo tranquillamente, usando la mappa fornita all’ingresso che indica i punti più interessanti.

due giorni a firenze: Il panorama da Giardino Bardini

Il panorama da Giardino Bardini

Dall’uscita sud di Giardino Bardini si arriva facilmente all’ingresso del Giardino di Boboli: la mia ultima meta della giornata. Arrivo stanco, ma riesco a godermelo e a rilassarmi un po’. Il parco monumentale è enorme e vale la pena passarci almeno un paio d’ore per vedere i punti principali: l’anfiteatro con la fontana di Nettuno, il giardino del Cavaliere, la Kaffeehaus, la grotta del Buontalenti (purtroppo chiusa ai tempi della mia visita), il Viottolone che conduce all’Isolotto.

due giorni a firenze: La Kaffeehaus a Boboli

La Kaffeehaus a Boboli

Ho ancora le forze per una passeggiata: concludo la giornata con una birra nel cortile del Caffè Letterario.

Secondo giorno a Firenze

Piazza del Duomo

Pur non avendo prenotato, ho deciso che dedicherò il secondo giorno alla Piazza del Duomo. Il biglietto cumulativo del Grande Museo del Duomo di Firenze costa 15 euro, dura sei giorni e permette di accedere a tutti i monumenti della piazza: la Cattedrale di Santa Maria del Fiore (con la Cupola del Brunelleschi), il Battistero di San Giovanni, il Campanile di Giotto, la Cripta di Santa Reparata e Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore.

due giorni a firenze: il campanile di Giotto

Il campanile di Giotto

due giorni a firenze: santa maria del fiore

La vista del duomo dalla cima del campanile

Mi sveglio la mattina presto e mi reco alla biglietteria sul lato nord della piazza. Diversamente da quanto indicato online non è obbligatoria la prenotazione per nessuno dei monumenti. Per la cupola però mi toccherà fare la coda.

La piazza è uno di quei luoghi dove si rimane senza fiato per la magnificenza delle opere. Va detto che per visitare bene tutti gli edifici sarebbe necessaria una giornata intera, ma io voglio dedicarmi anche ad altro quindi mi limito al Battistero, la Cattedrale, la Cupola e il Campanile.

La cupola del Brunelleschi è sicuramente l’elemento che lascia maggiormente il segno con i suoi elaborati affreschi: il coro angelico, l’Inferno, i santi ed eletti, le sette virtù, le sette beatitudini e il dono dello Spirito Santo.

due giorni a firenze: L'inquietante Inferno di Brunelleschi

L’inquietante Inferno di Brunelleschi

Mercato Centrale di San Lorenzo

Per pranzo mi dirigo al Mercato Centrale. È domenica, quindi il mercato vero e proprio è chiuso, ma nella parte superiore è aperto tutti i giorni il mercato dello street food. È molto affollato e i prezzi non sono per nulla da cibo di strada. Detto questo però la qualità del cibo offerto è ottima ed è possibile assaggiare molte specialità della tradizione italiana e locale, ovviamente: dalla bistecca alla fiorentina all’hamburger di chianina, dai taglieri di salumi ai crostoni, per arrivare al classico panino con il lampredotto. Si tratta di trippa condita con salsa verde, sono venuto apposta per assaggiarlo!

Ai Weiwei a Palazzo Strozzi

Durante la mia visita è in corso a Palazzo Strozzi la mostra Libero di Ai Weiwei. Decido quindi di mettere in pausa i classici rinascimentali della città e dedicare un paio d’ore all’interessante esposizione dell’artista cinese. Ai Weiwei tramite le sue opere mette sotto accusa aspetti della società e del governo cinese, senza risparmiare le critiche ai governi occidentali riguardo la gestione del problema dei profughi nel Mediterraneo.

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due giorni a firenze: l'opera forever di ai weiwei

L’opera Forever di Ai Weiwei riflette sul problema dei trasporti in Cina

Se non c’è nessuna mostra di particolare interesse a Palazzo Strozzi, non avrai che l’imbarazzo della scelta su cosa visitare: Santa Maria Novella, la Basilica di Santa Croce, la Galleria dell’Accademia con il David di Michelangelo.

Il rientro

Prima di ripartire faccio ancora in tempo a prendere una schiacciata ripiena per poi dirigermi in stazione. Dopo due giorni molto intensi rientro a casa felice di aver finalmente avuto tempo per conoscere un po’ meglio la città. Sicuramente due giorni a Firenze non sono sufficienti a visitare la città in maniera approfondita, ma mi hanno dato grosse soddisfazioni. Ci sarà sicuramente occasione per tornare!