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Tutto è iniziato in un soleggiato pomeriggio di fine Luglio alla ricerca di un volo per Settembre che non avesse un prezzo proibitivo. La scelta è totalmente libera quindi scandagliamo Africa, Sud America e Asia. Peccato che per il sud est asiatico la nostra estate coincida con la stagione delle piogge, è anni che sogniamo un viaggio in quelle zone, ma il periodo delle nostre ferie spesso non ce lo permette.

Un momento: su un sito viene consigliata l’Indonesia da Luglio a Ottobre! Nella nostra ignoranza non ci siamo mai resi conto che questo enorme arcipelago di isole, essendo quasi tutto al di sotto dell’equatore, non segue la classica regola Agosto=pioggia, anzi, la nostra estate è il periodo migliore per visitarlo!
Congiunzione astrale positiva: una delle migliori compagnie del mondo, Qatar, ha esattamente in quel periodo dei voli in offerta per Jakarta. Andiamo? Andiamo!

Solitamente ci prendiamo mesi e mesi per studiare le guide, gli itinerari, i blog su internet: questa volta abbiamo solo un mese e mezzo e decidiamo di pianificare un po’ di meno, lasciando la scelta aperta a varie destinazioni. In tre settimane come al solito vogliamo visitare troppi posti: per necessità dovremo affidarci alle linee aeree locali, segnalate sulle migliori black list dei paesi occidentali.

È arrivato il giorno della partenza: il volo per Jakarta farà scalo a Doha. Abbiamo deciso di saltare a piè pari la capitale, spesso descritta come una megalopoli inquinata dalle scarse attrattive, e ripartire dopo poche ore per Yogyakarta, centro storico e culturale dell’isola di Java.

Durante lo scalo nella ricca capitale del Qatar rimaniamo impressionati dalla totalità delle donne completamente coperte da niqab neri che lasciano intravvedere solo gli occhi, spesso affiancate da mariti vestiti in maniera moderna e alla moda. Le poche ore in areoporto non sono sufficienti, se possibile, a capire, né tantomeno accettare questa pratica.

Il primo impatto con l’Indonesia, dopo l’atterraggio a Jakarta, non è dei migliori. L’aeroporto si trova a Tangerang, una periferia dove la povertà è evidente e l’aria pervasa dall’odore di immondizia bruciata. Impareremo a conoscere i problemi che la popolazione si trova ad affrontare, oltre che le sue magnifiche doti, a cominciare da un incredibile senso di ospitalità.


English speaking friends, from now on we’re also writing for you! Please forgive our poor english and help us to correct our posts!

It all started on a sunny afternoon in late July looking for a flight in September at an affordable price. The choice was totally open so we checked Africa, South America and Asia. Too bad: South East Asia is one of our dream destinations, but our summer, when we have holidays, coincides with the rainy season there.

Wait! On a website Indonesia is the recommended destination from July to October! We never realized that this huge archipelago of islands, which is mostly below the equator, does not follow the classic rule “August = rain”, in fact, our summer is the best time to visit it!
Stars must be aligned: one of the best airlines in the world, Qatar Airways, has special offers to Jakarta. It’s a deal!

Usually we take months to study travel guides, itineraries, travel blogs, but now we only have a month and a half so we decide to plan a little less, keeping our itinerary open. As usual, we want to visit so many places in only three weeks: we’re going to rely on local airlines which are reported on best western countries’ black lists.

It’s the day of the departure: the flight to Jakarta, is stopping over at Doha. We decided to skip the capital, often described as a polluted megalopolis with a shortage of things to do, and to leave a few hours later to Yogyakarta, historical and cultural center of the island of Java.

During the stopover in the rich capital of Qatar, we are impressed by the women fully covered by black niqabs showing only their eyes, while their husbands dress in a modern and stylish way. The few hours at the airport are not enough, if possible, to understand, if not to accept, this practice.

The first impression of Indonesia, after landing in Jakarta, is not the best one. The airport is located in the suburbs of Tangerang, where poverty is grinding and the air is permeated by the smell of burning garbage. We will learn about the problems that indonesian people is facing, as well as its wonderful qualities, beginning with an incredible sense of hospitality.