Le Linee di Nazca sono linee tracciate sul terreno (geoglifi) in cui si riconoscono forme stilizzate di animali: non si ha la certezza del perché e soprattutto del come siano state disegnate, ma le interpretazioni più quotate dicono che si trattasse di luoghi di culto.
Pare che durante i riti, le persone percorressero a piedi le linee, motivo che le ha mantenute intatte per secoli.
Oggi la grande area è interdetta, non è possibile visitarla a piedi, e proprio per questo le linee stanno pian piano sparendo: o almeno, questo è ciò che ci hanno raccontato.

Linee di Nazca. L'albero e la mano

No non è google maps. Le figure dell’albero e la mano viste dall’aereo

Come vedere le Linee di Nasca

Ci sono due modi per vedere le Linee:

  • salendo su una torretta di osservazione
  • sorvolando l’area

Nel primo caso, adatto a chi vuole risparmiare o ha paura di volare, sarà necessario raggiungere il mirador che si trova sulla Panamericana Sur, prendendo un qualunque autobus o collectivo che va verso Nord, oppure un taxi. Da qui si possono vedere abbastanza bene tre figure: la lucertola, l’albero e le mani.
Si può abbinare anche la visita al museo Maria Reiche, dedicato alla studiosa tedesca che dedicò la sua carriera alle Linee, e al mirador naturale che si trova poco distante.

Il sorvolo delle Linee di Nazca

Effettuare un volo panoramico è in ogni caso la scelta migliore per rendersi davvero conto di cosa siano le Linee di Nazca e vedere alcune delle figure più spettacolari come il colibrì, il ragno, la scimmia e l’astronauta. Dall’aeroporto turistico della città partono numerosi voli ogni 30 minuti.

Questi voli hanno una pessima reputazione, a causa di alcuni incidenti mortali che ci sono stati nel 2010, ma nel frattempo sono stati introdotte molti controlli e regolamenti: ci sono solo più 6-7 compagnie autorizzate, per ciascun volo ci sono a bordo due piloti e non vengono imbarcati più passeggeri del dovuto.

Linee di Nazca. L'aereo 6 posti

L’aereo 6 posti con cui abbiamo effettuato il volo

Noi, per stare tranquilli, abbiamo deciso di affidarci ad Aeroparacas, la compagnia più popolare, poco più cara di altre: abbiamo prenotato tramite un’agenzia di Huacachina (Salvatierra) spendendo in tutto 90 dollari a testa e abbiamo viaggiato fino a Ica con un taxi e poi fino a Nazca con un bus pubblico della compagnia Soyuz.

Arrivati a Nazca abbiamo trovato un ragazzo ad aspettarci, che ci ha portato direttamente all’aeroporto: qui abbiamo aspettato un paio d’ore prima di decollare, perché l’orario di prenotazione era puramente indicativo. In ogni caso il tempo ci è servito per rilassarci e renderci conto che tutte le procedure sembravano fatte nel modo più professionale possibile.

Linee di Nazca. A bordo dell'aereo

A bordo dell’aereo

Quando è stato il nostro turno, abbiamo fatto il check in, ci hanno timbrato il passaporto (davvero!) e ci hanno pesati per assegnarci i posti a sedere: eravamo in quattro ed è stato divertente mettere le cuffie, sentire le spiegazioni del pilota e decollare!

Il decollo è emozionante, i battiti del cuore a mille, non ci è mai capitato prima di volare su un aereo così piccolo. I piloti però servono anche ad infondere tranquillità, con la loro professionalità e attenzione ai particolari, senza però un pizzico di humor. Uno dei due ha anche la funzione di guida e durante il volo spiega i dettagli di ciò che si vede e aiuta con dei punti di riferimento ad individuare le varie figure. A colpo d’occhio infatti non è semplice vedere i geoglifi, ma dopo alcuni minuti di volo si acquisisce la tecnica corretta per distinguerli.

Linee di Nazca. L'astronauta

La figura dell’astronauta

Per permettere di vedere le figure tracciate dalle linee l’aereo si piega molto, indicandole con l’ala, prima da un lato e poi dall’altro, im modo che tutti i passeggeri possano osservarle al meglio. L’unico inconveniente è che, a forza di piegare di qua e di là, viene un po’ di nausea: per fortuna nessuno di noi è stato davvero male, ma c’è mancato poco.

Linee di Nazca. Il colibrì

Il colibrì

Immortalare le linee non è semplicissimo visto il continuo movimento del mezzo, ma siamo riusciti a scattare alcune belle fotografie.

Linee di Nazca. Il cane

Il cane

Linee di Nazca: sì o no?

Vista la considerevole spesa e visti i problemi di sicurezza che questa esperienza ha presentato in passato, sorge automatica la domanda: ne vale la pena?

Ecco perché visitare le Linee di Nazca:

  • Lo spettacolo di geoglifi così grandi è unico al mondo
  • È un’esperienza veramente emozionante e adrenalinica
  • Quando ti capiterà di poterlo rifare? Non farti scoraggiare!

Perché non fare il volo: sconsigliamo il volo solo a chi soffre seriamente di vertigini, se hai paura di patire forse una pastiglia per il mal d’aria è sufficiente.

Linee di Nazca. Consegna del certificato

La consegna del certificato