Lo scorso weekend, in fuga dal torrido caldo torinese, siamo partiti alla volta delle Dolomiti. Ci è piaciuto talmente tanto che vogliamo subito raccontarti la nostra esperienza a Molveno e l’escursione al Croz dell’Altissimo.

Molveno è un villaggio in provincia di Trento in riva all’omonimo lago, che insieme alle vicine Dolomiti di Brenta rende questa zona incantevole. Abbiamo scelto questa zona anche grazie ai consigli delle nostre amiche e sqcuolare: Ilary di Ti Amo Trentino e Laura di I viaggi di Serendipity; fagli una visita!

Il lago di Molveno ci si presenta in tutto il suo splendore: è possibile noleggiare pedalò, fare canoa e Sup. Noi però abbiamo viaggiato tutto il giorno e ci limitiamo ad una birra artigianale e patatine sul perfetto prato all’inglese a bordo lago.

Come arrivare

Puoi raggiungere Molveno comodamente prendendo l’autostrada fino a Trento, ma se arrivi da Milano/Brescia ti consigliamo di uscire a Desenzano e seguire la gardesana occidentale. Potrai goderti splendidi panorami sul Lago di Garda con i suoi terrazzamenti di limoni e vigneti. Noi ne abbiamo approfittato per un bagnetto alla Spiaggia Fontanella di Gargnano, con un bel prato e ghiaia. Avrai comunque l’imbarazzo della scelta. Bella anche la deviazione verso Arco.

Dove dormire

Noi abbiamo dormito al rifugio La Montanara, situato a 1500 m di altitudine in una posizione da lasciare a bocca aperta su un promontorio affacciato sul blocco del Brenta. Proprio di fronte al rifugio è possibile ammirare un panorama spettacolare su alcune delle cime più belle (Cima Roma, Cima Sella, Cima Brenta, Cima Jolanda…). Ti consigliamo di chiedere una stanza con la vista sulle montagne. Il cibo è ottimo, la gestione è familiare e curata, diversamente da altri spartani rifugi di montagna. La sveglia alle 5.50 d’estate è d’obbligo per ammirare le Dolomiti tingersi di rosa.

Puoi raggiungere il rifugio da Andalo in auto (prendere via Pradel – solo per gli ospiti) oppure da Molveno con telecabina e funivia o a piedi (1 ora e mezza).

veduta dal rifugio la montanara

la vista al tramonto dal Rifugio La Montanara

Escursione al Croz dell’Altissimo

Non siamo escursionisti abituali, ma uno degli obiettivi di questo weekend è metterci alla prova prima del nostro viaggio in Perù. Scegliamo quindi un’escursione che sia fattibile in mezza giornata, ma che preveda un discreto dislivello, proprio per testare la nostra resistenza: raggiungeremo la cima del Croz dell’Altissimo.

mappa dell'escursione al croz dell'altissimo

la mappa della zona

Lo diciamo subito: ci aspettavamo una cosa un po’ più soft nelle 2 ore e mezza previste. Effettivamente il dislivello di 800 m dai 1500 del rifugio ai 2300 della cima non è da sottovalutare, ma ne è valsa decisamente la pena.

Partiamo alle 8.30, piove, ma non ci perdiamo d’animo, le previsioni danno il meteo in miglioramento nelle prime ore del mattino. Il sentiero si inerpica subito ripido su per il bosco, un’inizio niente male per spezzare il fiato, ma siamo sospinti dalla possibilità (sebbene rara) annunciata dai cartelli del parco, di avvistare l’orso bruno. Il percorso è ben segnalato e non è veramente possibile sbagliare strada, anche per dei principianti come noi.

escursione al croz dell'altissimo: veduta dal bosco

Dopo circa 1 ora di cammino si giunge al limite del bosco di conifere (1900-2000 m) e ci si trova davanti un roccione dove è necessario issarsi a braccia per alcuni metri per proseguire: niente di impossibile, ne pericoloso: non farti spaventare. Da qua si percorre per poche decine di metri una cresta ampia e sicura, ma leggermente esposta, attenzione se soffri di vertigini. La fatica accumulata fin qua è presto ricompensata: al termine della cresta si apre una vista mozzafiato e ravvicinata sulle Dolomiti di Brenta. Marco esclama: “ma questo è il posto più bello del mondo!”.

escursione al croz dell'altissimo: panorama dolomiti

A questo punto il sentiero scende un po’ per poter congiungere i due costoni della montagna e conduce ad un vallone di pietre che dovrai molto faticosamente risalire. Siamo circa a metà strada: i passi sono lunghi e spesso è necessario aiutarsi con le braccia per superare i massi, la salita si fa veramente dura, ma tutto attorno il panorama non ha niente da invidiare ai canyon americani. Calcola ancora un ora e mezza per arrivare alla cima, specialmente se non sei molto allenato.

escursione al croz dell'altissimo: panorama lago di molveno

Arrivati al bivio per il Passo dei Lastieri e Passo del Clamer il più e fatto: in pochi minuti raggiungerai la croce che dà il nome al Croz dell’Altissimo. In tutto dal rifugio La Montanara sono circa 3 ore. Purtroppo noi ci siamo dovuti fermare qua: il meteo infatti nel frattempo è nuovamente peggiorato, ci siamo trovati davanti dentro una fitta nube bianca e abbiamo quindi preferito rientrare.

Il rientro dalla strada dell’andata mette a dura prova ginocchia e quadicipiti, forse l’anello che prosegue per il Passo del Clamer e il rifugio Croz dell’Altissimo è un po’ meno scosceso, ma se vuoi farlo tutto considera almeno 7 ore in totale.

cima del croz dell'altissimo con croce

Nel pomeriggio un po’ di relax al rifugio è d’obbligo: la prossima meta sono le Tre Cime di Lavaredo. I paesaggi delle Dolomiti ci hanno veramente fatto innamorare: Tu ci sei mai stato? Quali altre escursioni ci consigli?